Domenica 16 Giugno 2024 Rifugio Antelao m.1796

Lunghezza e tempo di percorrenza: Km 16 circa- ore  7 circa
Difficoltà: E
Dislivello: mt. 950 circa
Partenza e Arrivo: Pozzale m.1048
Sentieri: Cartografia Tabacco n. 16 sentieri 252-253
Abbigliamento: Adeguato alla stagione 
Iscrizioni: Il Giovedì prima dell’escursione in Sede dalle 21.00 alle 22.30
Mezzo di Trasporto: Proprio

Ritrovo: Rotonda del porto alle ore 06.30

Panoramica ed appagante escursione nel cuore delle Dolomiti Cadorine con meta il bel rifugio Antelao (m. 1796), aperto anche nella stagione invernale, straordinario punto panoramico verso il gruppo Marmarole meridionali e ovviamente sul “Re delle Dolomiti”: l’ Antelao. Da Pieve di Cadore si sale alla frazione di Pozzale (1054 m) dove si può parcheggiare nei pressi della chiesa o poco sopra. Si prosegue sulla stradina asfaltata seguendo le indicazioni per Rifugio Antelao e Rifugio Prapiccolo e si perviene in breve a un bivio (1082 m); si tralascia la strada di destra che porta al Rifugio Prapiccolo e si prende quella di sinistra seguendo le indicazioni per il rifugio Antelao; ben presto la stradina diventa sterrata e inizia a inerpicarsi a lunghi tornanti lungo il versante meridionale del Monte Tranego mentre il panorama si amplia sempre di più verso gli Spalti di Toro, il Duranno e il Bosconero; verso quota 1650 m si passa nelle vicinanze di un ripetitore visibile già dalla partenza poi una serie di tornanti più ravvicinati ci porta a raggiungere una selletta (1830 m) poco sotto la vetta del Monte Tranego; prendendo a destra si raggiunge in breve la panoramica cima (1849 m) con in primo piano l’imponente mole dell’Antelao. Dalla selletta si scende per un buon tratto rimanendo sempre vicini al crestone boscoso del Monte Tranego fino a giungere a Forcella Antracisa (1693 m) dove sorge la piccola Capanna Tita Pancera; si riprende in leggera salita sul versante nord del Colle di San Dionisio finché, dopo un’ampia curva si giunge in breve alla panoramica radura dove sorge il Rifugio Antelao (1796 m) meta della nostra escursione. Per il rientro ritorneremo a Forcella Antracisa e prenderemo il sentiero 253 e seguiremo le indicazione per Costa Nuda, si tratta di un percorso che non presenta particolari difficoltà tecniche, ma che però richiede sempre la dovuta attenzione, dato il sentiero abbastanza stretto insieme ad una discreta esposizione a tratti, ma mai eccessiva. Attraverseremo un ghiaione della frana di Costa Nuda, dopo di che il sentiero di farà più largo e facile fino a giungere ai fienili di della Val Costede. Da qui per larga strada sterrata ritorneremo a Pozzale dove abbiamo lasciato le auto.

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About the author: Bruno