5-8 Agosto 2023 Trekking Gran Paradiso

Tour del Gran Paradiso 5-6-7-8- Agosto 2023.

Il Parco Nazionale Gran Paradiso si estende su 70.000 ettari di territorio d’alta montagna, tra gli 800 metri di fondovalle e i 4.061 metri del Gran Paradiso. La storia del Parco nazionale Gran Paradiso è legata alla protezione dello stambecco. Nel 1856, infatti, il re Vittorio Emanuele II dichiarò queste montagne riserva reale di caccia e salvò così lo stambecco dall’estinzione. Il re creò anche un corpo di guardie specializzate e fece costruire una rete viaria per la protezione della fauna e per le escursioni. Nel 1920, Vittorio Emanuele III donò la riserva allo Stato italiano perché ne facesse un parco. Il Parco Nazionale Gran Paradiso fu effettivamente istituito nel 1922.

1 Tappa

Da Cogne al rifugio Vittorio Sella

Cogne(1554 mt) Valnontey(1666 mt)Rif. Vittorio Sella(2558mt)

Sviluppo 9 km. Circa

Dislivello m.1000

Tempo di percorrenza 3-3,30 ore circa

Difficoltà E

Arrivati a Cogne, proseguiamo a destra verso Valnontey fino ad arrivare al grande parcheggio di fondovalle. Tra le tante direzioni indicate dai cartelli gialli, imbocchiamo quella per il rifugio Vittorio Sella, segnavia 18 e Alta Via n.2. Oltrepassato il ponte ci si tiene a sinistra passando accanto alla recinzione del Giardino Alpino Paradisia. Da qui inizia una comoda risalita che, ad ampie svolte, ci porta ad entrare nel bosco di conifere che si sviluppa su questo lato della valle. Il rumore del torrente Grand Lauson sembra anticipare l’incontro con una cascata ma la mulattiera che stiamo percorrendo non vi passa accanto e prosegue la sua salita fino alla base delle rocce. In breve si arriva nuovamente nei pressi del torrente: qui un ponte permette di passare sull’altro lato mentre il percorso originario è attualmente dismesso per pericolo di frane. E’ questo uno dei tanti sentieri reali, fatti costruire in passato da Vittorio Emanuele II per raggiungere agevolmente i migliori luoghi di caccia. Lasciamo dunque a destra il percorso sconsigliato per passare sull’altro lato dove la salita riprende su terreno meno agevole. In breve si esce all’aperto per iniziare a risalire un costone di verdi e roccette affioranti. Oltrepassati i ruderi di Pascieux (m 2222) gli ultimi alberi lasciano definitivamente il posto ai pascoli di alta quota. Con un breve traverso sulla destra ci si riaccosta al torrente e lo si attraversa in corrispondenza di una grande lastra rocciosa. Sull’altro versante il sentiero riprende quota fino a innestarsi nuovamente sul vecchio tracciato che ora ci accompagnerà fino al rifugio. Con una lunga serie di svolte, via via più ravvicinate, si raggiunge l’orlo di un ripiano dal quale si può osservare l’Alpe del Grand Lauson (m 2506) sul lato opposto della valle. Per il rifugio manca poco: un ultimo tratto quasi in quota ci porta a sfiorare il casotto del Lauson e quindi la conca del rifugio Vittorio Sella che si vede solo all’ultimo (m 2579, fonte). La struttura, grande e discretamente affollata, è divisa in due fabbricati distinti e sulla sinistra c’è pure un locale adibito al solo bar.

2 Tappa

Rif. Vittorio sella (2558 mt) – Col Lauson (3299 mt) – Punta del Tuf ( 3395 mt.)  Eax Rousses Rif. Hostellerie du Paradise (1600 mt)

Sviluppo 18 km. Circa

Dislivello positivo 900 mt.

Dislivello negativo 1800 mt.

Tempo di percorrenza 9 ore circa

Difficoltà EE

Il colle Lauson è il valico che collega la valle di Cogne con la Valsavarenche. E’ il colle più alto delle alte vie della Valle d’Aosta, punto di transito del più lungo ultra trail al mondo il “Tor des Geants”.
Si prende il sentiero n. 2 che sale dolcemente attraversando pascoli pianeggianti. E’ comune avvistare molti animali. Queste praterie dalla fioritura rigogliosa vi condurranno all’imbocco della parte più ripida della gita, che si sviluppa a tornanti attraverso una pietraia. Si arriva così ad un primo colletto, si prosegue ancora in piano per circa 200 metri prima dell’ultima rampa che arriva direttamente al Colle Lauson a 3.296 mt. Il paesaggio e il panorama vi ripagheranno di quest’ultima fatica. Da qui si scende ora nella parte opposta verso Eaux Rousses nella Valsavarenche, dove passeremo la notte, presso il rifugio Hostellerie du Paradise

 

3 Tappa

Pravieux (1830 mt) – Rifugio Chabod (2750 mt) – Rifugio Vittorio Emanuele (2735 mt) – Rifugio Tetras Lyre (2000 mt)

Distanza 18 km. Circa

Dislivello mt. 1200 circa

Tempo di percorrenza 8 ore circa

Difficoltà E

In località Pravieux (Fermata bus sulla strada regionale Valsavarenche), si inizia la marcia seguendo il sentiero (5) nel bosco, verso il rifugio Chabod, la salita è notevole (850 m circa). Prima di raggiungere Chabod e quasi a Vittorio Emanuele II, avremo una vista impressionante sul Gran Paradiso. Da Chabod si scende per lo stesso sentiero fino al ponte e si prende il sentiero verso Vittorio Emanuele II, percorso con poche salite e su terreno più roccioso. Nel rifugio possiamo immergerci un po ‘nel lago che è accanto ad esso. Da questo rifugio scendiamo direttamente al rifugio Tetras Lyre, e da qui fino alla fine della tappa.

 

4 Tappa

Dal rifugio Tetras Lyre con mezzi pubblici torneremo a Cogne dove prenderemo le auto e faremo ritorno a chioggia.

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About the author: Bruno