Il Rauchkofel si trova molto vicino a montagne belle e imponenti come il Coglians, la Creta della Cjanevate e il Capolago. In confronto a queste sembra quasi poco più di una collina, ma il suo punto forte è proprio la sua posizione. Dalla sua cima il panorama è veramente notevole. L’enorme parete nord del Coglians è vicinissima, sembra quasi di poterla toccare, il Capolago svetta elegantissimo sopra il Lago di Volaia, più in là le Dolomiti di Lienz e quelle di Sesto, il Großglockner e l’Hochalmspitze, verdi vallate e pittoreschi paesini di montagna.Da Forni Avoltri si prende la rotabile per Collina e una volta raggiunto il paese si prosegue oltre fino alla fine della strada, dove si trova il Rifugio Tolazzi (quota 1350 m, ampio parcheggio).Dopo un primo breve tratto sulla strada, al primo tornante seguiremo il sentiero CAI 144, detto “Sentiero dei Crâmars”, che funge da scorciatoia e che sale nel bosco.Dopo poco più di un’ora di cammino sul sentiero 144 si sbuca sulla mulattiera, la quale da questo punto in poi diventa un sentiero escursionistico, e dopo circa un’altra mezz’ora si raggiunge il Rifugio Lambertenghi-Romanin (quota 1955 m s.l.m.) e successivamente il Passo di Volaia, che si trova pochi metri più avanti, a quota 1970 m.Raggiunto il passo si aprirà improvvisamente dinanzi a noi una magnifica vista verso il sottostante Lago Volaia e oltre, verso il Wolayersee Hütte (Rifugio Lago Volaia, quota 1967 m), mentre sulla destra comparirà il Rauchkofel (2460 m s.l.m.), che dal passo si presenta come una verdeggiante piramide. A sinistra invece svetta imponente il Monte Capolago (Seekopf, 2554 m s.l.m.), cima del gruppo dei Monti di Volaia, e a destra si innalza la severa parete grigia della Cima Lastron del Lago (Seewarte, 2595 m s.l.m.), facente parte del massiccio del Coglians.Dal lago arriveremo all’imbocco di una stretta valle, fiancheggiata a destra dalla maestosa parete del Lastron del Lago e a sinistra dall’avancorpo di roccia rossastra del Rauchkofel (segnavia 403). Risalita la valle giungeremo alla sella Valentin Törl (quota 2138 m), dove si possono incontrare numerose marmotte, abituate alla presenza dell’uomo. Da qui prenderemo il sentiero 437, e dopo pochi metri troveremo la prima difficoltà dell’itinerario, un canalino leggermente verticale con qualche passaggio di I grado, facilitato da 3 staffe.Superato il canalino raggiungeremo in circa un quarto d’ora un pascolo pianeggiante. Proseguiremo quindi verso sinistra fino ad incontrare il bivio con il sentiero 438 in direzione della cima del Rauchkofel, e percorsa una serie di tornanti su prato leggermente ripido giungeremo ad una piccola sella che separa l’anticima dalla vetta principale.Quest’ultima, situata poco più avanti, è preceduta nel tratto finale da un passaggio un po’ esposto su facili roccette erbose dotato di cavo metallico.Giunti in vetta si potrà godere di una vista spettacolare sulla Valentintal (Val Valentina), sulla Gailtal (Valle del Gail), sul Wolayersee (Lago Volaia), sulla maestosa parete nord del Coglians (Hohe Warte, 2780 m s.l.m.), la montagna più alta del Friuli-Venezia Giulia, sul Gamskofel (2526 m), sui Monti di Volaia e su molte altre cime, vicine e lontane.Per la discesa ritorneremo all’incrocio con il sentiero 437 percorso all’andata, noi però proseguiremo per il 438, diretti verso il rifugio Wolayersee Hütte, che raggiungeremo in poco più di un’ora, e da qui ritorneremo al parcheggio del Rifugio Tolazzi in circa un’ora e mezza passando di nuovo davanti al Rifugio Lambertenghi-Romanin e poi percorrendo la mulattiera.
Carta Tabacco n. 1 – lunghezza e tempo del percorso km.16 ore 6
Difficoltà EE – sentieri 144-403-437-438